ESCLUSIVA CP – Alessandro Costantini: “gioca sempre col cuore”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Alessandro Costantini, giovane portiere considerato un punto di riferimento sportivo e umano.
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il giovane portiere, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Ciao Alessandro, il calcio è una parte fondamentale della tua vita ed identità. La porta, insomma, è..casa tua, praticamente!
AC: Certo, il calcio è assolutamente una delle cose più importanti della mia vita, se non la più importante… Infatti mi ha aiutato soprattutto da piccolo, a imparare a relazionarmi con gli altri ragazzi e soprattutto è stata una fonte di educazione.
NB: Sappiamo che il calcio moderno è cambiato e che anche il ruolo del portiere prevede un maggior coinvolgimento nelle dinamiche tattiche. Come è cambiata negli ultimi anni la preparazione tecnica dell’estremo difensore?
AC: Assolutamente si. Da quando ero piccolo, ho sempre avuto un’educazione calcistica basata direttamente calcio moderno essendo nato dopo il secondo millennio… Prevede che l’estremo difensore sia bravo con entrambi i piedi come un centrocampista, sia sempre attento e molto più partecipe nel gioco, che giochi in posizione più alta, e abbia un tipo di posizionamento più indirizzato verso la prevenzione del pericolo, non come una volta dove il portiere era per lo più statico e visto come l’ultima speranza prima di un goal.
NB: Come ha iniziato a giocare a calcio?
AC: Bella domanda… Ho provato tantissimi sport, tra cui basket, tennis, arti marziali varie, atletica e anche baseball, ma quel giorno in cui mio padre mi ha portato a fare un allenamento di calcio nella mia prima squadra, cioè la Miranese, è stato semplicemente amore a prima vista… Mia madre ha cercato molte volte di farmi cambiare idea, ma non c’è stato verso.
NB: Il portiere che ti ispiri?
AC: Due in particolare, Gianluigi Buffon e Manuel Neuer.
Buffon ovviamente per me è un leader e una vera e propria ispirazione per quasi tutti i portieri italiani, mentre Neuer lo ammiro per il suo modo di giocare, è stato uno dei primi portieri a portare nel calcio l’idea del portiere moderno che ho illustrato precedentemente.
NB: Le caratteristiche che un buon portiere deve avere…
AC: Al giorno d’oggi, sicuramente dei buoni piedi, saperli usare entrambi ugualmente e avere una buona lettura della palla preventiva, comandare la difesa per tutta la durata della partita e un gran spirito di squadra. Ovviamente poi se ha buoni riflessi e una buona forza fisica, diventerebbe un portiere completo.
NB: Sogno nel cassetto?
AC: Il mio sogno nel cassetto è arrivare a giocare in qualche club importante, e come tutti i calciatori, andare a giocare almeno una partita di Champions League, perchè l’atmosfera in quella competizione, è unica nel suo genere.
NB: Concludiamo con un motto o una citazione.
AC: Gioca sempre con il cuore, ma se poi non vinci non ne è valsa la pena.
NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!
CalcioPanchina di Niccolò Brancati – Riproduzione riservata
2 thoughts on “ESCLUSIVA CP – Alessandro Costantini: “gioca sempre col cuore””
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Ciao, Alessandro è stato un onore intervistarti. Alla prossima un forte abbraccio da tutto il sito Calciopanchina.it