ESCLUSIVA CP – Giovanni Ciresi: “un solo obiettivo”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Giovanni Ciresi, giovane portiere considerato un punto di riferimento sportivo e umano.
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il giovane portiere palermitano, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Ciao Giovanni, benvenuto è un piacere averti qui con noi: per iniziare parlaci un pò di te fuori dal campo di gioco!
GC: Buongiorno, è un piacere anche per me. Ciao Niccolò: innanzitutto iniziamo col dire che sono nato a Termini Imerese in provincia di Palermo nel 2002. Fuori dal campo sono totalmente un’altra persona , scherzo molto , mi piace ridere perché la vita è bella è non bisogna mai abbattersi.
NB: Raccontaci la tua storia nel mondo del calcio?
GC: Inizio il percorso con il pallone all’età di 4 anni, girando un po’ tutte le squadre del paese. Amo il calcio giocato, contatto fisico e soprattutto fare gol. Giocavo esterno d’attacco, era abbastanza bravo e ogni partita faceva gol a grappoli; poi un bel giorno, prima che andasse via d’allenamento quotidiano, mi soffermò a guardare e a fissare gli allenamenti dei portieri della prima squadra Termitana che militava in serie D. Rimasi colpito, dai portieri – erano incantevoli -, avevano carattere, guidavano la squadra e soprattutto volavano, e , – volare è sempre stato il mio sogno!!! – . Da quel momento in poi, non persi un giorno a fissare tutti gli allenamenti. Dal quel giorno mi sono messo in testa di voler provare questo ruolo, il Portiere!!!
Inizio con le giovanili della TERMITANA, per finire l’ultimo anno di allievi con lo SPORTING TERMINI, vincendo la finale play-off, parando 2 rigori. Da lì in poi, inizio ad aggiornarmi e migliorarmi, partecipando a molti stage per portieri.
In eccellenza, approda nello SCORDIA, società storica con un bel passato…ma per me fu un esperienza negativa per vari motivi organizzativi. Passa al VITTORIA, a 15 anni, con esordio in campionato con 4 presenze e 2 in coppa. Ma la società fallì subito. Da quell’esperienza, ebbi la fortuna di conoscere tramite i social la NUMERO 1 XTREME, scuola di perfezionamento tecnico per portieri di calcio. Grazie alla scuola, approda ad un’altra storica società calabrese, la VIGOR LAMEZIA, dove effettua un’ottima stagione nella juniores (2019/20).
Nella stagione in corso, firma per la GIOIESE 1918, del presidente Pulimeni, che dà la possibilità di svolgere provini continui in serie D e nel professionismo. Tramite la mediazione di mister Falliti Cosimo e dei suoi collaboratori, da dicembre 2020 è un portiere dell’OLIMPYA AGNONESE, società molisana che milita in serie D..
Qui troverà un suo compagno della NUMERO 1 XTREME, MARINCA Bogdan!!!!
NB: Chi è stato il tuo primo idolo da bambino?
GC: Il mio primo idolo è sempre stato l’eterno Gianluigi Buffon , mi sorprende vederlo ancora volare adesso a 42 anni , figuriamoci quando ne aveva 18.
NB: Quando hai indossato per la prima volta i guanti da portiere?
GC: Ho iniziato a giocare a calcio da piccolissimo, all’età di 4 anni muovevo i primi passi in campo. Fino ai 12 facevo l’ attaccante poi improvvisamente iniziai ad interessarmi al ruolo del portiere, da lì a poco capí che era una vera e propria vocazione!
NB: Quale preparatore dei portieri è riuscito a tirarti fuori il meglio?
GC: Nel 2018 ho conosciuto Cosimo Falliti, preparatore dei portieri della Numero1Exteme, lui è stato ed è l’unica persona che veramente ha sempre creduto in me, e sa come tirare fuori il meglio di me, riesce a motivarmi a dare sempre il meglio.
NB: Un buon portiere deve avere…
GC: Un buon portiere deve avere prima di tutto tanta tantissima forza di volontà è un ruolo importantissimo con tanta responsabilità, poi costanza e consapevolezza di migliorare sempre e dare tutto se stesso.
NB: Sogno nel cassetto?
GC: Il mio sogno nel cassetto è di arrivare alla massima categoria la serie A è farò il possibile per raggiungerlo
NB: Concludiamo con un motto o una citazione.
GC: La citazione che più mi ha colpito è questa perché e proprio la verità.
Il portiere non sta solo tra i pali, è l‘ultimo difensore della porta, capace di coordinare la difesa e di muoversi in anticipo, intuendo le intenzioni dell‘avversario. (ARRIGO SACCHI)
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