
NEWS CP – Sessant’anni portati benissimo: Kennedy, che promozione!
La Kennedy J. F. Aquile, promossa al campionato di seconda categoria nel suo sessantesimo compleanno!
A bocce ferme CalcioPanchina.it raccoglie le parole dei protagonisti della cavalcata vincente: il Direttore Generale Antonio Teti, il mister Alberto Curti e il capitano Andrea Moraca.
Affrontiamo con il DG Antonio Teti gli aspetti maggiormente legati alla società.

NB: Da dove nasce la decisione di iscrivervi alla terza categoria?
AT: Una decisione nata per dare continuità all’attività giovanile che si conclude con il campionato allievi. Inoltre la nostra partecipazione a questo campionato dilettantistico è longeva.
NB: Quali sono i valori che animano La Kennedy Aquile?
AT: I nostri valori sportivi e non solo, sono: lealtà, rispetto delle regole, Fair Play e voglia di far crescere i nostri ragazzi in un contesto sano e retto!
NB: Nella rosa c’erano giocatori che conoscevano già la terza categoria?
AT: La rosa è formata da molti ragazzi che hanno già disputato campionati di terza categoria, alla quale hanno offerto alla squadra la loro esperienza!
NB: Darete fiducia a questo gruppo che ha conquistato la promozione?
AT: Certamente daremo importanza e continuità al progetto e gruppo che ha conquistato la promozione, nonostante penso che sia ancora troppo prematuro pensare al successivo campionato.
Con Mister Alberto Curti parliamo di numeri, prestazione e futuro.

NB: Avete chiuso il campionato con il miglior attacco, un dato che fa sicuramente piacere.
AC: Concludere il torneo con l’attacco migliore dei due gironi e la miglior differenza reti è un dato che ci inorgoglisce, evidenziando quanto sia stata meritata questa promozione. Aver segnato tanti goal è indubbiamente merito delle individualità del reparto offensivo, composto da: Nyang – capocannoniere, Voci e Gagliardi, – in tre hanno messo a referto 50 goal! Tutto questo è frutto del lavoro che la squadra ha svolto durante la stagione, settimana dopo settimana, ricercando lo sviluppo del gioco.
La nostra filosofia di gioco si è concentrata su una proposta di calcio verticale senza mai perdere di vista l’equilibrio in entrambe le fasi di gioco. Ci tengo a sottolineare anche le diverse reti su calcio da fermo, frutto del lavoro svolto in settimana e delle qualità aeree di alcuni singoli come Verrino – abile nel prendere il tempo in elevazione.
NB: Qual è stata la più bella prestazione stagionale?
AC: La gara d’andata a Stalettì è stata la partita della mia consapevolezza! Non dimentico l’esultanza dei tifosi dello Stalettì al nostro pareggio! All’intervallo nello spogliatoio dissi ai miei ragazzi: – se loro esultano vuol dire che siamo forti! Da quel momento è iniziata la nostra cavalcata.
Aver lottato per il titolo con squadre come Stalettì e Real Soveria – uscite sconfitte da una finale play-off lo scorso anno – mi ha caricato ulteriormente alla conquista della promozione.
Aggiungo anche i miei più sinceri complimenti allo Stalettì per la promozione meritatissima conquistata!
NB: Come avete intenzione di affrontare la Seconda categoria?
AC: La nostra filosofia non cambierà in base alla categoria! Il nostro gruppo è formato da ragazzi giovanissimi molti dei quali non hanno raggiunto la maggiore età e sono cresciuti nel nostro vivaio. Kevin Mannarino, ragazzo classe 2008, è un esempio di appartenenza a questa società, passando da capitano dei giovanissimi a pilastro della prima squadra. Costruire e dare continuità al gruppo è il nostro progetto, provando ad inserire anche qualche elemento U17 della squadra militante al campionato elité.
Cimentarsi in una categoria superiore e raggiungere nuovi traguardi e soddisfazioni formando uomini attraverso la cultura del lavoro settimanale è un altro obiettivo della società del Presidente Rocco Iozzo
Con il capitano Andrea Moraca, analizziamo la situazione dal punto di vista interno allo spogliatoio.

NB: Quando avete capito che c’era la possibilità di vincere?
AM: Abbiamo capito che c’era la possibilità di vincere il campionato dopo la prima sconfitta di stagione. Da quel momento la squadra ha capito il nostro vero potenziale.
NB: Com’è lavorare con mister Curti?
AM: Lavorare con il mister è sempre divertente, soprattutto quando si mette gli scarpini e gioca la partitella con la squadra. È una persona solare, rispettosa e pronta a tutto per qualsiasi situazione gli si ponga davanti.
NB: Da senatore hai dovuto tenere a bada l’esuberanza dei più giovani o li hai dovuti motivare e sostenere?
AM: Non ho dovuto tenere a bada nessuno dei miei compagni perché bastava uno sguardo e una singola parola per farmi capire, sia quando si trattava di consigliare che di riportare all’ordine!
NB: Qual è l’immagine o la frase da mettere sulla copertina del vostro album dei ricordi di questa stagione trionfale?
AM: Se non ce la fai stai a casa!
NB: Come definiresti questo successo?
AM: Una grande soddisfazione per tutti, dalla società ai ragazzi, perché dopo tanti anni passati in questa categoria tra alti e bassi, finalmente possiamo ritenerci soddisfatti!
NB: La prossima stagione si ripartirà quindi con spirito di sacrificio per continuare a scrivere la storia della Kennedy J. F. Aquile.
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