ESCLUSIVA CP – Antonio Calabro: “la competenza, la correttezza, la voglia di crescere e di studiare per me è fondamentale”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Antonio Calabro – allenatore professionista, considerato un riferimento sportivo e umano
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il mister Calabro, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Buongiorno a tutti i nostri amici lettori del sito CalcioPanchina di Niccolò Brancati. Oggi abbiamo il piacere di avere con noi il mister Antonio Calabro. Grazie per essere qui! Buon giorno mister, iniziamo questa intervista presentandoti in breve ai nostri lettori.
AC: Buongiorno, è un piacere anche per me. Ciao Niccolò: Antonio Calabro è un ragazzo nato a Galatina con una buona esperienza calcistica sia in campo che sulla panchina. Da calciatore ho indossato diverse maglie come: Casarano, Castel di Sangro, Pistoiese e Manfredonia. Appesi gli scarpini al chiodo, ricopro una breve esperienza al fianco di mister Fabrizio Caracciolo sulla panchina del Casarano con il ruolo di allenatore-calciatore. Nel 2012 decido di intraprendere la carriera da tecnico, subentrando sulla panchina del Gallipoli. Centro la mia prima promozione in D la stagione successiva. Approdo nel 2014 alla Virtus Francavilla, società che porterò dall’Eccellenza alla Lega Pro piazzandola nei play off – quinto posto – al primo anno di professionisti. Il Carpi in Serie B, le due stagioni al Catanzaro con un piazzamento al secondo posto, il ritorno alla Virtus Francavilla le successive esperienze della mia carriera da allenatore.
NB: Quando hai capito che avresti fatto del calcio il tuo mestiere?
AC: Entrato sul rettangolo verde mi sono sentito subito a mio agio. Parlare con dei giocatori che erano persuaso da quello che proponevo in campo raccogliendo ottimi risultati, mi ha dato ancor di più la consapevolezza nel continuare in questo mondo.
NB: Che caratteristiche deve avere uno staff per farti sentire supportato? E tu cosa devi essere/fare per loro?
AC: La competenza, la correttezza, la voglia di crescere e di studiare per me è fondamentale. Io ho il dovere di lasciarli crescere nella libertà praticando il loro lavoro. E’ anche importante indirizzarli inizialmente su quelle che sono le mie richieste. Solo alla fine del campionato puoi tirare una linea e valutare esattamente il loro contributo che non è assolutamente associato ai risultati ma alla valutazione di crescita attribuita alla stagione.
NB: Veniamo al campo. Quali sono i principi del tuo modello di gioco?
AC: L’equilibrio è la base quando si parla di squadra. Lo ricerco con il materiale che ho a disposizione. Una cosa è quello che si vuole fare e una cosa è quello che si può fare. Il materiale con cui lavori è importante. Il ruolo del calciatore per me rimane ancora come protagonista principale nel calcio. Tirare fuori il massimo delle loro qualità è per me la cosa migliore da fare. Per fare tutto ciò bisogna valutare tanti aspetti come: la posizione in campo, la richiesta fisica del ruolo e mentale e la coesistenza con gli altri compagni di squadra, in modo da formare un blocco squadra capace di garantire equilibrio in entrambe le fasi.
NB: Da allenatore c’è una partita che ricorda con piacere?
AC: Sono tante le partite che ricordo con piacere. Se devo indicarne qualcuna, dico:
– Palermo vs Catanzaro = 1-2
– Catanzaro vs Bari = 2-0
– Catanzaro vs Ternana = 2-1
Il caso vuole che siano tutte con il Catanzaro. In carriera ho vissuto anche altre gare memorabili.
NB: Come giudica fino a questo momento la stagione del Catanzaro?
AC: Osservando la posizione in classifica e il gioco espresso, direi ottimo!
NB: Che progetto vuole abbracciare mister Calabro?
AC: Attendo e ricerco un progetto pulito e affascinante, ma soprattutto pulito!
NB: Ultime tre domande di rito: chi vincerà il girone A, B e C di Lega Pro?
AC: Il girone A: il Mantova. Il girone B: il Cesena. Quello di C: l’Avellino.
NB: Obiettivi per il tuo futuro?
AC: Mi piacerebbe godermi un percorso fatto di crescita e miglioramenti continui
NB: L’ultima domanda riguarda noi, conosci CalcioPanchina.it? Cosa pensi del sito?
AC: Ho visitato il vostro sito, è molto interessante. Confrontarsi con altre realtà all’esterno del campo o colleghi è comunque importante per crescere sotto tutti i punti di vista, calcistici e non. Concludo dicendo che vi ho trovati interessanti, dettagliati e professionali. Complimenti veramente!
NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!
AC: Niccolò ringrazio Te e il Tuo blog. Un saluto a Te e ai lettori
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