ESCLUSIVA CP – Vito Fanelli: “si presta più importanza e attenzione al risultato del campo che alla crescita del ragazzo”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Vito Fanelli – allenatore professionista, considerato un riferimento sportivo e umano
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il mister Fanelli, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Buongiorno a tutti i nostri amici lettori del blog CalcioPanchina di Niccolò Brancati. Oggi abbiamo il piacere di avere per la seconda volta, mister Vito Fanelli. Grazie per essere qui! Buon giorno e bentornato ai nostri microfoni mister. Nella prima intervista abbiamo parlato della sua esperienza nel calcio e della collaborazione con Claudio Vigorelli. Come procedono le sue attività?
VF: Buongiorno, è un piacere anche per me essere nuovamente ai vostri microfoni. Ciao Niccolò: le attività procedono molto bene, quest’anno sono impegnato a Manduria con la scuola calcio “Sporting Manduria – società affiliata alla Virtus Francavilla” e contemporaneamente giro la Puglia e zone limitrofe alla scoperta di giovani talenti.
NB: Cosa significa fare l’osservatore al giorno d’oggi?
VF: La figura dell’osservatore ti porta ha trascorrere del tempo lontano da casa osservando sui campi da gioco più partite possibili. I profili reputati interessanti vengono segnalati al capo scouting del team. Dopo una serie di visioni approfondite, si approda nel team Vigo Global Sport di Claudio Vigorelli.
NB: Preferisci fare scouting sul campo o attraverso la tecnologia?
VF: Lo scouting sul campo è necessario per percepire l’atteggiamento del calciatore. La tecnologia rimane uno strumento ibrido e meno empatico.
NB: Cosa guardi in un calciatore in particolare?
VF: Nel calciatore osservo la tecnica individuale perché è la forza che si può acquisire attraverso gli allenamenti. Il gesto tecnico è fondamentale è si può affinare.
NB: Che differenze calcistiche ci sono tra la cultura italiana e quella delle altre nazioni
VF: La cultura italiana è molto diffidente nei confronti dei giovani. Nelle categorie minori i ragazzi devono fare le ossa. All’estero i ragazzi di età 17/18 anni esordiscono in competizioni di altissimo livello. In Italia un ragazzo di 20 anni disputa campionati dilettantistici o di primavera.
NB: Perché secondo te in Italia si punta ancora così troppo poco sui giovani?
VF: I settori giovanili non sfornano ragazzi da far esordire nelle prime squadre. Nel nostro paese è assente la mentalità di investimento nei giovani. L’esordio nelle prime squadre avviene alla fine del campionato o del percorso giovanile. Si presta più importanza e attenzione al risultato del campo che alla crescita del ragazzo.
NB: Sulla questione dei settori giovanili? Spesso considerata una spina nel fianco dalle società
VF: Pratico il ruolo di scouting in Puglia da due anni con il team di Claudio Vigorelli. Ho avuto la fortuna in un evento di conoscere Andrea Ritorni “capo scouting del team Vigorelli”. Ascolto e seguo i suoi consigli. Andrea è una grandissima persona umana e professionale nel suo lavoro. Il nostro rapporto stretto ci porta ha sentirci una volta alla settimana per programmare al meglio il nostro operato.
NB: Quali sono i calciatori che ha scoperto di cui va più fiero?
VF: Ho segnalato un difensore centrale “Salvatore Torma – classe 2007” cresciuto nel settore giovanile del Bari Calcio. Dopo l’esperienza in Puglia, ha indossato la casacca viola della Fiorentina e giallo blu del Verona. Un altro giovane scoperto è “De Lucci Paolo – portiere classe 2006” di ottima prospettiva. Seguo tanti giovani che segnalo di conseguenza al team, chiaro che la decisione è concordata con Andrea Ritorni e il Team. Le mie valutazioni non sono mai affrettate, ritengo il giovane debba seguire un percorso di crescita. In Italia sono presenti tanti talenti nascosti che richiedono molta pazienza.
NB: Obiettivi per il futuro?
VF: Continuare a dare tutto me stesso mettendomi a disposizione di chi si fida della mia esperienza.
NB: Segui ancora le vicende del nostro sito? Cosa pensi di noi dall’ultima volta?
VF: Certamente!. Ti e Vi faccio i complimenti per i contenuti che pubblicate.
NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!
VF: Niccolò ringrazio Te e il Tuo blog. Un saluto a Te e ai lettori
CalcioPanchina di Niccolò Brancati – Riproduzione riservata
4 thoughts on “ESCLUSIVA CP – Vito Fanelli: “si presta più importanza e attenzione al risultato del campo che alla crescita del ragazzo””
Comments are closed.
Personalmente ho affidato calcisticamente parlando mio figlio di 11 anni al mister Vito Fanelli. Un professionista vero , umanamente e professionalmente adatto alla crescita di mio figlio e di molti altri ragazzi.
Grazie caro. Riferiamo al mister.
Continuate a seguirci per altri appuntamenti
Complimenti, mi fa piacere sentire parlare di tecnica individuale e di lavoro sul campo per la valutazione di un profilo giusto.Buon Lavoro
Grazie caro. Riferiamo al mister.
Continuate a seguirci per altri appuntamenti