ESCLUSIVA CP – Alessandro Pennacchi: “il River Pieve è una società giovane, fatta di tanti ragazzi che con grande passione e professionalità hanno costruito un importante realtà calcistica nella nostra zona.”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Alessandro Pennacchi – preparatore dei portieri della River Pieve – categoria Eccellenza, considerato un riferimento sportivo e umano
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il preparatore dei portieri Pennacchi, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Buongiorno a tutti i nostri amici lettori del blog CalcioPanchina di Niccolò Brancati. Oggi abbiamo il piacere di avere con noi il preparatore dei portieri classe 82 del River Pieve. Grazie per essere qui! Ciao Alessandro. Ricopri il ruolo di preparatore dei portieri da 10 anni con una lunga gavetta che ti ha portato dai settori giovanili fino alle prime squadre. Dopo l’ultima stagione nel campionato di Promozione stai mostrando di fare bene anche in categoria superiore come l’Eccellenza…
AP: Buongiorno, è un piacere anche per me. Ciao Niccolò: si, ero consapevole che il salto sarebbe stato grande. Ho affrontato il tutto con entusiasmo e determinazione, isolando l’emozione che ho provavo nei primi giorni per la categoria. Sono felice per i risultati che arrivano, il lavoro svolto dalla società, staff e calciatori è stato fatto con grande professionalità.
NB: Raccontaci di questo River Pieve che sembra essere la vera rivelazione di questo campionato
AP: Siamo partiti con l’obiettivo di ottenere una salvezza più tranquilla rispetto allo scorso anno. Partita dopo partita abbiamo preso consapevolezza nei nostri mezzi tracciando un percorso in coppa e in campionato “attualmente ci troviamo nelle zone alte della classifica”. Il River Pieve è una società giovane, fatta di tanti ragazzi che con grande passione e professionalità hanno costruito un importante realtà calcistica nella nostra zona.
NB: Qual’è il segreto di questa squadra?
AP: La nostra forza è il gruppo. I giovani affiancati all’esperienza hanno trovato la giusta intesa. Siamo un gruppo unito pronto ad aiutarci a vicenda. Nonostante i molti imprevisti accaduti da inizio anno, abbiamo sempre trovato la forza per venirne fuori. Grande parte del merito è del mister che ha trasmesso fiducia e professionalità tirando fuori il meglio da ogni singolo. Non dimentico la società sempre presente. Ci mette nelle condizioni a noi dello staff di poter lavorare bene durante la settimana. Alla fine poi le soddisfazioni arrivano.
NB: Parlaci dei tuoi portieri…
AP: Ho 4 portieri. Romboli al momento sta sostituendo Biggeri “infortunato”, Tozzini il più giovane e Satti. Sono ragazzi splendidi dentro e fuori dal campo. Lavorare con loro è veramente bello. Il nostro rapporto è speciale, li considero ormai una seconda famiglia, lavoriamo con tanta sinergia cercando il meglio.
NB: Nell’ultima intervista hai parlato della collaborazione con la scuola portieri Numero 1Xtreme e Imparando Fowell di Quironi. Come procedono queste esperienze?
AP: La collaborazione con queste due importanti scuole a livello nazionale continua, si va li per insegnare ai ragazzi e si torna a casa contenti di aver appreso nuove esperienze. In ogni stage si impara tanto.
NB: Imparare, è bello sentire che si ha sempre voglia di imparare...
AP: Non si finisce mai di imparare. E’ bello confrontarsi con altri. La passione per questo ruolo è necessaria per avere sempre voglia di imparare e mettersi in gioco. Il calcio e nello specifico il ruolo del portiere è cambiato nel corso degli anni, è un ruolo in continua evoluzione. Il nostro compito di preparatori è restare aggiornati per offrire ai nostri portieri sempre il meglio e cose nuove che offrono stimoli.
NB: Tra vari stage e corsi ci risulta che ultimamente eri tra i dieci che hanno fatto parte alla B1 Academy, scuola portieri di Buffon…
AP: Si, è stata veramente una bella esperienza confrontarmi con allenatori professionisti italiani e non, e capire meglio il metodo utilizzato da Filippi con i portieri della Juventus che già seguivo da un paio d’anni ai vari camp estivi a Pietrasanta.
NB: Obiettivi futuri?
AP: I miei obiettivi sono invariati dall’ultima intervista. Migliorarmi, divertirmi e cercare di far sempre meglio in questo delicato ruolo.
NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!
AP: Niccolò ringrazio Te e il Tuo blog. Un saluto a Te e ai lettori.
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