ESCLUSIVA CP – Bruno Mazzi: “la mia formazione è iniziata inconsapevolmente 36 anni fa!”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Bruno Mazzi – talent scout della Xtreme Agency considerato un riferimento sportivo e umano
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il talent scout Mazzi, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Buongiorno a tutti i nostri amici lettori del blog CalcioPanchina di Niccolò Brancati. Oggi abbiamo il piacere di avere con noi l’osservatore della Xtreme Agency. Grazie per essere qui! Ciao Bruno, iniziando dalle origini della tua carriera, qual è stato il tuo percorso di formazione?
BM: Buongiorno, è un piacere anche per me. Ciao Niccolò: la mia formazione è iniziata inconsapevolmente 36 anni fa. Come tutti i bambini, ho iniziato a seguire la mia squadra del cuore (il Foggia), frequentando il mitico “Zaccheria” grazie a mio padre. Ho iniziato a seguire con sempre maggiore curiosità questo bellissimo sport, guardando un numero crescente di partite e di campionati, con un occhio sempre attento ai particolari. Si può dire che in questi anni ho visionato partite in ogni angolo del mondo, grazie ai mezzi telematici spesso screditati dagli “addetti ai lavori” ma che a mio avviso ormai costituiscono un aspetto fondamentale in tutti gli ambiti della nostra quotidianità.
Qualche anno fa ho deciso di frequentare corsi, organizzati sia da enti italiani che esteri, attraverso i quali ho appreso alcune tecniche che mi hanno consentito di affinare e schematizzare meglio gli aspetti principali dell’attività di scouting. La mia formazione è stata dapprima frutto della curiosità che mi ha portato ad guardare partite nei più disparati campionati del mondo e successivamente è stata perfezionata seguendo corsi tenuti da professionisti del settore.
NB: Per il suo lavoro, lei gira tanti campi. Quali sono le caratteristiche che cerca nei giovani talenti?
BM: Come detto prima, oltre a visionare diverse partite di persona, utilizzo molto anche gli strumenti telematici che ci consentono di abbattere la barriera della distanza. Io credo che in un giovane talento sia importante avere delle ottime qualità tecniche di base, che con il tempo possono sempre essere affinate mentre la velocità di pensiero, la capacità di leggere le situazioni di gioco in anticipo, la predisposizione al sacrificio ed al lavoro di squadra, sono doti innate, che fanno la differenza tra un giocatore normale ed un potenziale talento. A questo naturalmente vanno aggiunti tutti gli aspetti di contorno, che si possono esaminare solo conoscendo in maniera più approfondita il calciatore, che riguardano la professionalità, la cura della condizione fisica e gli aspetti comportamentali.
NB: Qual è la prassi successiva, una volta puntato il ragazzo?
BM: Innanzitutto bisogna seguire il calciatore più di una volta ed in diverse situazioni, per capire come si comporta, ad esempio, durante un match sulla carta più “semplice”, rispetto ad un match più “impegnativo” oppure come affronta le partite in una condizione ambientale “favorevole” o “sfavorevole” e soprattutto quale è il suo atteggiamento e la sua adattabilità all’evolversi delle situazioni. Fatto questo si inizia a capire quale possa essere il target del ragazzo, conoscendolo più approfonditamente, per cercare di instaurare quel rapporto di fiducia reciproco, che deve essere alla base di tutto. Una volta appurato che ci siano tutte le condizioni e che il calciatore sia libero da altri vincoli, includiamo il giocatore nella nostra banca dati ed iniziamo a cercare la migliore soluzione per il suo presente ma sempre con un occhio al futuro.
NB: Come si relaziona con i giovani che segue?
BM: Bisogna considerare sempre che sono ragazzi e che il più delle volte i loro possibili “errori” sono dettati dall’inesperienza e dall’emotività. Per questo si cerca di consigliare loro una soluzione ottimale dopo aver riflettuto approfonditamente sugli scenari a lungo termine che questa potrebbe generare, nella speranza che la soluzione prospettata venga apprezzata e sposata appieno dal giocatore.
NB: Ci svela come avviene una trattativa?
BM: Ormai sono molti gli interlocutori (Presidenti, Dirigenti, Direttori Sportivi e Allenatori) che ci contattano quando sono alla ricerca di un profilo particolare, che vada incontro alle loro esigenze.
Noi cerchiamo sempre di consigliare il ragazzo più adatto alla situazione ambientale ed a quella tecnico-tattica. Se il profilo proposto collima con le richieste fatte dal club e quindi suscita il loro interesse, si approfondiscono tutte le altre questioni cercando di arrivare ad un punto d’incontro che soddisfi tutte le parti in gioco nella trattativa.
NB: Può fare qualche nome di giovani calciatori sotto sua osservazione?
BM: Ci sono tanti giocatori che sono sicuro potranno togliersi delle soddisfazioni, mi viene in mente l’attaccante ivoriano Die, che sta facendo bene e cha ha già attirato l’attenzione di squadre di categoria superiore.
NB: Che consiglio vuol dare a chi vorrebbe intraprendere la sua professione?
BM: Io credo che in questo ambito l’attenzione ai particolari possa fare la differenza, bisogna cercare di osservare un giocatore sotto tutti gli aspetti, prestando la massima attenzione nell’analizzare il suo approccio alle varie situazioni di gioco.
Per me l’aspetto caratteriale viene prima di tutto ed è il più difficile da cogliere, solo con un’attenta ed assidua analisi del soggetto, si può provare a delinearne i tratti del suo carattere.
NB: Per concludere: progetti?
BM: Mi piacerebbe continuare su questa strada, con la Xtreme Agency, perché sto avendo molte soddisfazioni, nonostante sia un’attività molto impegnativa e dispendiosa ma con Cosimo Falliti c’è stata sintonia fin da subito.
Sarebbe bello in futuro entrare a far parte dello staff tecnico di qualche squadra, che magari in questi mesi sia riuscita ad apprezzare la mia integrità morale e la mia competenza.
NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!
BM: Niccolò ringrazio Te e il Tuo blog. Un saluto a Te e ai lettori.
CalcioPanchina di Niccolò Brancati – Riproduzione riservata
1 thought on “ESCLUSIVA CP – Bruno Mazzi: “la mia formazione è iniziata inconsapevolmente 36 anni fa!””
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Grandissima persona e molto professionale in ciò che fa… Grande Bruno continua così ❣️