ESCLUSIVA CP – Girolamo Squatrito: “dream boy”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Girolamo Squatrito, giovane portiere considerato un punto di riferimento sportivo e umano.
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il giovane portiere siciliano, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Ciao Girolamo, grazie per averci dato disponibilità per questa intervista, è un piacere averti con noi! Partiamo subito parlando un po’ di te e della tua carriera.
GS: Ho iniziato la mia carriera all’età di 14 anni nella squadra del mio paese in Sicilia. A fine anno, dopo un campionato in under 17, ho cominciato ad avere nuove esperienze in Campania viaggiando molto. L’anno scorso ho giocato il primo campionato nazionale con la FC Rieti e quest’anno gioco nell’Under 17 della Pro Vercelli.
NB: Raccontaci come hai vissuto la tua prima partita tra i pali: prima, durante e dopo!
GS: La mia prima partita tra i pali è stata un’emozione vera. Mi ricordo che giocavamo in un campo di Terra e per me fu la realizzazione di un sogno.
NB: Quali sono i tuoi idoli? Ti sei mai ispirato a qualcuno quando eri più piccolo?
GS: I miei idoli come ogni portiere sono Buffon e Donnarumma. In particolare quest’ultimo mi stupisce continuamente per la sua capacità di rialzarsi e non lasciarsi sovrastare dalle critiche. Come portiere, invece, cerco di trarre il meglio da tutti senza avere un vero e proprio punto di riferimento.
NB: Parlaci di come sta vivendo questa tua esperienza a Pro Vercelli.
GS: Al momento sto vivendo una bella esperienza a Vercelli. Nonostante l’emergenza sanitaria, noi abbiamo continuato sempre ad allenarci e si respira un’ottima aria nell’ambiente. Spero si continui sulla strada giusta per riprendere i campionati giovanili e ricominciare a giocare.
NB: Qual è la prima caratteristica che cerchi in un guanto?
GS: Sinceramente non cerco grandi particolarità in un guanto. L’unico aspetto che miro ad osservare con molta attenzione sono, innanzitutto il grip che conferisce il guanto alla mano e, in secondo luogo, l’estetica.
NB: Sei stato un allievo della scuola portieri Numero 1 Extreme, raccontaci…
GS: Sono entrato a far parte della Numero 1 Extreme lo scorso Marzo durante il primo periodo di confinamento. Con la scuola Numero 1 Extreme sono cresciuto molto, anche grazie a mister Cosimo Falliti. Il Mister mi ha aiutato a migliorare e a non fermarmi durante i momenti difficili. Lo ringrazio di cuore per tutto ciò che ha fatto per me e che continua a fare con tutti i ragazzi della scuola.
NB: Che obiettivi hai per i prossimi anni?
GS: Nei prossimi anni voglio continuare il percorso di crescita che ho avviato quest’anno e non mi pongo alcun limite. Voglio lavorare il più possibile per migliorarmi giorno dopo giorno.
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