ANALISI NAPOLI – EMPOLI TIM CUP 2020-21
In questo articolo Niccolò Brancati analizza lo studio che scopre le costanti che una squadra adotta nelle partite analizzate e quindi le strategie messe in atto contro gli avversari di turno.
La squadra del condottiero calabrese Rino Gattuso, dopo aver vissuto un periodo di risultati altalenanti che sembra ancora tutt’altro che finito, occupa al momento il sesto posto della Serie A a pari punti con l’Atalanta. Inoltre, dopo questo match, per Gattuso e company sono in arrivo diversi impegni insidiosi: alla partita di campionato contro la Fiorentina seguirà la finale di Supercoppa, match particolarmente sentito dai partenopei anche perché vede come avversaria la Juventus. I bianco-neri saranno guidati dal neo-allenatore Pirlo che proverà a portare in bacheca il suo primo trofeo in veste di mister proprio contro il compagno delle tante avventure vissute con la maglia del Milan e della nazionale italiana.
Sul versante opposto troviamo l’Empoli al primo posto nel campionato cadetto e che ha fatto sempre risultato negli ultimi cinque incontri (anche contro le dirette avversarie) collezionando in tutto 34 punti nelle 17 gare disputate sotto la guida del giovane allenatore Dionisi, assente per motivi legati al Covid-19.
Le formazioni di Napoli-Empoli:
Entriamo ora nel vivo del match e vi riportiamo tutte le formazioni di Napoli-Empoli con le relative panchine. I favori del pronostico sono tutti per il Napoli che ritrova in campo dal primo minuto il difensore Koulibaly a fare coppia con il giovane Rrahmani mentre siede in panchina l’attaccante belga Dries Mertens, in recupero da un infortunio alla caviglia. Per la compagine toscana assenti ben quattro giocatori positivi al Covid-19 insieme al tecnico Alessio Dionisi.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, Ghoulam; Demme, Lobotka; Politano, Elmas, Lozano; Petagna. A disposizione: Ospina, Contini, Hysaj, Maksimovic, Bakayoko, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne, Mertens, Llorente, Cioffi. Allenatore: Gattuso.
EMPOLI (4-3-1-2): Furlan; Zappella, Viti, Casale, Terzic; Ricci, Damiani, Haas; Bajrami; Olivieri, Matos. A disposizione: Brignoli, Pratelli, Stulac, Romagnoli, Moreo, Asllani, La Mantia, Fiamozzi, Baldanzi, Nikolaou, Cambiaso, Parisi. Allenatore: Dionisi (sostituito da Cozzi).
Come gioca il Napoli:
Il Napoli parte con una fase di possesso palla sterile e lenta ed effettua un giro palla in fase di costruzione che coinvolge tutta la linea difensiva composta da Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani e Ghoulam. Per la squadra campana diventa difficile trovare passaggi chiave (passaggi che superano la linea di reparto) a causa del forte pressing messo in atto dall’Empoli con ben quattro uomini a chiudere tutte le linee di passaggio e creare grattacapi alla difesa napoletana. I partenopei, per accelerare la manovra di gioco, si appoggiano a Demme (tra i migliori in campo) che fa da regista arretrato e che ha istruzioni di creare un gioco fluido in ampiezza (che porterà al goal dell’esterno d’attacco Lozano).
Dopo la prima rete, il Napoli prova spesso a trovare la profondità di gioco con l’unica punta d’attacco (Petagna) che fa da fulcro alla manovra supportata su entrambi i lati da Politano e Lozano (che vista la mancanza di Insigne torna nel suo ruolo naturale, l’esterno d’attacco sinistro). In fase di non possesso la squadra napoletana tende a difendersi con nove uomini: quattro lungo la linea di difesa e cinque a centrocampo (Politano e Lozano tornano per aiutare i compagni) con Petagna a fare da principale riferimento offensivo. Sui calci d’angolo la squadra di Gattuso si presenta con la marcatura a zona che vede sette uomini a saltare contro i sei dell’Empoli.
Come gioca l’Empoli:
La gara sarà sicuramente fonte di grande esperienza per l’Empoli. Con Cozzi in panchina, i toscani affrontano la squadra campana dando grande prova di maturità e dimostrando di essere una squadra giovane, aggressiva e sicura degli elementi in campo che mette molte volte in difficoltà la squadra di Gattuso in fase di non possesso palla. Gli ospiti in fase di non possesso palla si difendono con sei uomini e lasciano alti quattro giocatori utili in caso di recupero palla nell’impostare la manovra in ampiezza e profondità mettendo così in difficoltà la squadra di casa.
Gli uomini di Dionisi in fase di possesso palla attaccano la zona di rifinitura con sette giocatori e la ricerca spasmodica della profondità da parte delle due punte Olivieri e Matos. Sui calci d’angolo l’Empoli attacca con cinque uomini dentro l’area di rigore e mantiene i due centrocampisti Ricci e Bajarami fuori per un possibile tiro dalla distanza. Sui calci d’angolo a sfavore la squadra toscana si difende con uno schema ad uomo e ben nove uomini per resistere agli attacchi da parte del Napoli che porta in area sei giocatori.
Statistiche e considerazioni su Napoli-Empoli:
Ieri allo stadio Diego Armando Maradona è andato in scena il primo storico scontro per Napoli ed Empoli che non si erano mai sfidate in Coppa Italia fino a questo momento. La partita è terminata con un punteggio di 3-2 in favore della squadra attualmente detentrice del trofeo, vinto la scorsa stagione contro la Juventus.
Nonostante i napoletani creino tante occasioni molto spesso non riescono a concludere a rete, gli azzurri soffrono molto le velenose ripartenze dei toscani e sembrano aver perso la solidità difensiva ritrovata lo scorso campionato. Buona gara dell’Empoli che gioca a viso aperto nonostante la categoria di differenza. Di seguito tutte le statistiche principali dell’incontro offerteci da Sofascore: